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martedì 11 gennaio 2011

Voodoo Eyes in casa mia!!!

Ciao a tutti quelli che mi seguono.
Stamattina mi sono alzato alla buon ora per salire sul tetto del nostro rifugio,decidendomi finalmente a sistemare i panelli a energia solare che avevo rimandato per la moltitudine di cose da fare. Mi alzai silenziosamente e mi vestii velocemente,presi il mio fucile insieme a qualche munizione di sicurezza e uscii di casa. Sul pianerottolo mi fermai per qualche istante cercando di percepire qualche movimento delle sbarre che mi facesse ricordare tutti i Gialli che siamo riusciti ad attirare con il nostro ultimo "salvataggio" e stranamente non si muoveva nulla.
Silenzio spettrale.

Non mi meravigliai piu' di tanto e decisi di fare un piccolo cambio di itinerario per vedere se tutto fosse ben saldo. Scesi lentamente la prima rampa di scale brandendo il fucile in avanti e voltai angolo e mi trovai davanti alle sbarre d'acciaio che avevo montato velocemente. Le mossi un poco e,oltre un lieve ondeggiamento del metallo non mi sembrava che ci fosse qualche segno di cedimento. Esclusivamente del sangue freddo che stava facendo la macchia sul freddo metallo. Di gialli neanche l'ombra.

Ottimo,pensai,la giornata promette bene.
Risalii sui miei passi e aprii la porta che portava sul tetto dove ad attendermi non c'erano solo i panelli e un freddo infernale ma c'era anche Gabriele con un giubbotto imbottito che fissava il panorama di morte e distruzione.
"Ehi",lo salutai.
Si volto lentamente come se si aspettasse il mio arrivo da un momento all'altro e mi fece un cenno di saluto con la    mano.Ricambiai con un sorriso e iniziai a lavorare sui cavi del primo pannello che mi avevano dato sempre un fastidio dai tempi che l'avevamo montati con mio padre. Ancora ricordo che trovavo cosi inutile una cosa del genere a quei tempi. Ma adesso se lui fosse qui con me lo avrei ringraziato tantissimo.
"Cosa fai?",mi domando' Gabriele.
"Dovrei chiederlo a te. Sembra quasi che tu stia aspettando il postino."
"Touche'",rise, " Stavo semplicemente pensando a quello che hai detto quella sera a cena."
Lo ricordavo bene. Andarcene per Palermo.
"Mi pare che fossi d'accordo con me.",gli ricordai io.
"E tu saresti pronto a portarci via?",mi chiese lui.
Allora mi alzai e lo presi dal giubbotto. "Non lo farei per voi.Lo farei per Claudia."
"ehiehiehi.Non volevo farti sbottare mica. Dicevo soltanto che con quello che avete costruito qua potremmo stare perfettamente qui fino a quando questa malattia non finisca di mietere vittime."
"Stai dicendo che dovrebbero finire di morire persone. E comunque mi sembra di aver gia' sentito questi discorsi....Da dei certi "Voodoo Eyes" nel 2012."
Lui  mi guardo' come se gli avessi detto che era un infetto. "Ho sentito questi discorsi dal telegiornale come chiunque altro all'epoca.",rispose.
La discussione non continuo.
In quel ragazzo qualcosa non mi quadra.

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